Impianto di filtrazione
Il dispositivo principale dell’ impianto di filtrazione è costituito dal filtro corredato di valvola selettrice e dalla pompa di ricircolo. Esistono tre tipologie di filtri:
- Filtro a cartuccia
- Filtro a sabbia
- Filtro a diatomee
Il filtro a cartuccia è il dispositivo più semplice e più economico tra le scelte nella filtrazione dell’acqua della piscina. Esso è realizzato in ABS o in PE HD ed è costruito per alloggiare al suo interno una cartuccia, che è il sistema filtrante. Non è corredato di valvola selettrice, pertanto la pulizia e la manutenzione della cartuccia avviene manualmente, e solitamente viene sostituita con una di ricambio. Alcune aziende hanno trovato un sistema di pulizia automatico della cartuccia, ma è sempre meglio sostituirla. Il vantaggio del filtro a cartuccia è il basso costo e le misure ridotte, quindi si possono installare ove c’è poco spazio. I filtri a cartuccia sono di basse portate, pertanto si utilizzano solo per piscine private.
Il filtro a sabbia è il più comune dei filtri per piscina, in quanto da ottimi risultati, contiene una buona quantità di sporco ed è autopulente, grazie all’utilizzo della valvola selettrice. La filtrazione avviene grazie alla sabbia di tipo quarzite che viene introdotta all’interno del filtro con una granulometria che varia da 0,4 mm a 2 mm. I filtri a sabbia hanno una capacità di filtrazione che va da 4 mc/h fino a 50 mc/h e sono utilizzati sia per piscine private che pubbliche. Sono progettati per filtrare i microrganismi presenti nell’acqua e funzionano a bassa pressione. Dispongo nella base interna del filtro dei candelotti che servono a trattenere la sabbia e far passare l’acqua che viene immessa in vasca. Quindi il flusso dell’acqua attraverso il filtro avviene dall’alto (tramite diffusore) verso il basso (tramite candelotti) attraversando la massa filtrante (sabbia). Per eliminare lo sporco che risiede nella parte superiore del filtro, basta invertire il flusso dell’acqua tramite valvola selettrice in posizione LAVAGGIO, e quindi l’acqua entra dal basso attraversa la sabbia e spinge lo sporco attraverso il diffusore e viene convogliata verso la tubazione di scarico. Alcuni filtri non dispongo della valvola selettrice ma bensì da una batteria di valvole a farfalla. Sono equipaggiati di un manometro e di uno sfiato d’aria nel coperchio del filtro, invece sulla base è prevista una valvola di scarico.
Il filtro a diatomee usa lo stesso sistema di depurazione del filtro a sabbia di quarzo, la cosa che cambia è che l’acqua da filtrare in questo caso viene fatta passare attraverso la sabbia di diatomee (scheletri fossilizzati silicei di organismi marini microscopici). Il filtro è previsto di una piastra con tanti candelotti raccordati e rivestiti di feltro per trattenere il passaggio delle diatomee. Molti filtri a diatomee non sono montati con valvola selettrice, per tanto vi si trova al posto della valvola selettrice una pompa tipo a turbina senza prefiltro, e la manutenzione e il lavaggio dei candelotti avviene manualmente. Hanno il vantaggio di avere grandi portate con piccoli diametri, e vengono utilizzati per piscine di grandi dimensioni.
La valvola selettrice decide le varie funzioni dell’impianto di filtrazione. Ha sei posizioni e sono : Filtrazione, Scarico, Chiuso, Controlavaggio, Ricircolo, Risciacquo.
- FILTRAZIONE: In questa posizione l’impianto realizza la filtrazione e quindi la depurazione dell’acqua della piscina. Il flusso del fluido, viene immesso al filtro nella parte superiore attraverso un diffusore, quindi attraversa la massa filtrante e torna in vasca attraverso i candelotti, già filtrata. Lo sporco quindi rimane nella parte superiore della sabbia, nel cielo del filtro. I tempi di filtrazione sono così suddivisi: piscina privata = 6 ore, piscina pubblica = 3 ore, piscina per bambini= 1 ora.
- SCARICO: In questa posizione l’impianto realizza lo svuotamento della piscina, quindi il flusso dell’acqua non attraversa il filtro ma viene convogliato verso la condotta di scarico. Viene, quindi utilizzato per svuotare la vasca, aspirando dallo scarico di fondo, ed è necessario chiudere le valvole degli skimmer e della bocchetta aspirafango posizionate nel collettore di aspirazione.
- CHIUSO: In questa posizione la valvola selettrice interrompe tutti i flussi, pertanto viene usata solo nella chiusura invernale della piscina, e comunque quando l’impianto è fermo.
- CONTROLAVAGGIO: In questa posizione l’impianto realizza la pulizia del filtro e cioè il flusso dell’acqua attraversa il carico filtrante (sabbia) dal basso verso l’alto del filtro convogliando lo sporco alla condotta di scarico. Nello scarico è installato un oblò trasparente, che serve per visionare la quantità di sporco che si butta. Il controlavaggio va realizzato quanto la pressione del manometro posto sul coperchio del filtro supera 1 bar di pressione, e la durata dell’operazione dipende dalla quantità di sporco accumulata. Servirsi dell’oblò durante l’operazione di controlavaggio fino a quando il passaggio dell’acqua risulta trasparente.
- RICIRCOLO: In questa posizione l’impianto realizza il ricircolo dell’acqua della piscina senza attraversare il filtro, quindi in questa posizione non avviene nessuna filtrazione, ma solo un ricircolo di acqua, funzione utilizzata solo quando si realizza un trattamento chimico in vasca che prevede un ricircolo senza filtrazione.
- RISCIACQUO: In questa posizione l’impianto realizza il risciacquo del filtro, esso va fatto subito dopo aver realizzato un controlavaggio, per evitare che parte dello sporco non vada a finire in piscina. Quindi il risciacquo è una filtrazione che però va a scarico.
TUTTE LE OPERAZIONI SOPRA DESCRITTE, VANNO SELEZIONATE ATTRAVERSO LA LEVA DELLA VALVOLA SELETTRICE, CHE VA POSIZIONATA CON POMPA DI RICIRCOLO SPENTA